Le Wild card sono fattori che intervengono negli scenari aziendali e/o personali,
“indipendenti dal nostro quadro di analisi e concernono situazioni che non sono in alcun modo intercettabili: vere e proprie sorprese”. (Poli, 2019).
L’esperienza di laboratorio di futuro, che prevede le Wild card, ci aiuta nell’esplorazione dei Futuri affinchè siano sostenibili per l’azienda e/o l’organizzazione.
Questi eventi imprevisti, e non parlo certo dei soli alluvioni, possano avere conseguenze radicali sulle strutture della società, essi possono far deviare e modificare in maniera importante le tendenze e le loro evoluzioni nel presente e nel futuro.
Il termine “segnale debole”, usato nel 1999 da Mika Mannermaa, Professore in Scienze Economiche, Ma nageriali e Statistiche presso Turku School of Economics, li ha indicati come “problemi che stanno germogliando e non hanno una storia, una tendenza o altro evento passato assimilabile, ma che possono diventare in futuro fenomeni centrali o fattori influenzanti”.
Questo “possono diventare” dovrebbe mettere in allerta e rendere sensibili ai segnali deboli.
Nel 2004 lo stesso autore ha rivisto la propria definizione di Wild card e segnali deboli unendoli e identificandoli nella definizione:
“i segnali deboli, in genere, hanno una bassa probabilità e un enorme potenziale di influenza”.
Assimilare i segnali deboli alle Wild Card e viceversa, come indica Skopia Anticipation Studies, rappresenta un rischio di valutazione in quanto essi rappresentano due fenomeni differenti: i segnali deboli sono i primi vagiti di un potenziale cambiamento e questo li renderebbe delle Wild card.
IMPORTANTE è NON dare per scontato che TUTTI i segnali deboli si trasformino necessariamente in Wild card con i loro effetti dirompenti.
Per questo l’uso del metodo delle Wild Cards aiuta le strategie aziendali